La Torta di mele del 1956 e il vintage che ci piace!




Semplicemente grazie.
Grazie a chi passa e legge, nonostante le righe a volte lunghe.
Nonostante i deliri di una scrittrice con tante parole nel cassetto e sparse ovunque.
Grazie alla pazienza e alla curiosità.
La vostra.
Il mio è un foodblog,anzi chiamiamolo come si deve,un diario del cibo che si nutre soprattutto di parole.
E di proposte culinarie.
Senza nessuna pretesa perché la sottoscritta non è in grado né di insegnare né di pontificare.
E’ in grado solo di imparare dalle vostre esperienze e dalle vostre intuizioni.
Io per conto mio vi offro righe su righe allietate da una fetta di torta, una pizza o una forchettata di pasta.


Oggi la torta che vi offro è vintage.
E’ datata 1956.
Non c’erano blog né gastrofighetti.
Non c’era Internet né una televisione che ti offre programmi di cucina anche alle tre di notte.
C’era la semplicità di un grembiule a quadretti e il calore di una stufa a legna.
Questa è la torta di una casalinga di Ferrara,Lucia Baiamonti.
La sua foto in bianco e nero ,occhi incerti ed ingenui che guardano l’obiettivo.
La sua una torta semplice,senza frizzi e lazzi,senza ingredienti segreti.
Ma buona, come può essere buono e nostalgico il tempo andato.
E la mela per la sottoscritta è la quint’essenza della nostalgia.
Una nostalgia che sa di abbraccio materno,perso dalla notte dei tempi.
la ricetta l'ho scovata da Sigrid,l'unico cavoletto di Bruxelles che adoro !


Torta di mele del 1956
4 mele
180 grammi farina
150 grammi zucchero
2 uova
25 grammi burro
70 millilitri latte
Scorza grattugiata di mezzo limone
1 cucchiaino di lievito


Sbuccia le mele.
Falle a fettine o a pezzetti non ha importanza.
Sbatti le uova a lungo con lo zucchero. La massa dovrà essere bella gonfia e spumosa.
Incorpora il latte,la scorza del limone e la farina setacciata con il lievito.
Metti l’impasto in una teglia foderata di carta forno (la teglia piccola mi raccomando,questa non è una torta dalle dimensioni esagerate. Il mio stampo era da 20 centimetri).
Distribuisci le mele sulla superficie,premendo leggermente per farle affondare.
Distribuisci il burro a fiocchetti,spolvera con un po’ di zucchero semolato o di canna e inforna.
Cuoci a 170 gradi per circa 35 minuti.
Controlla che sia cotta prima di tirarla fuori.
Falla raffreddare  e gustala!

Commenti

  1. le intramontabili torte alle mele non passeranno mai di moda, grazie!!!Baci Sabry

    RispondiElimina
  2. che buona,anche se vintage è da fare,buona serata

    RispondiElimina
  3. Tesoro, la Torta di mele, quella con la "T" maiuscola perchè è la torta per eccellenza!
    Buona serata

    RispondiElimina
  4. E' bello passare da te e leggere proprio le tue righe....e le tue ricette!!!! Poi adoro i dolci con le mele per cui sarà datata, ma è sicuramente sempre ottima

    RispondiElimina
  5. Sempre belli i tuoi post, se c'è la torta di mele poi, è il massimo!

    RispondiElimina
  6. Amo le torte di mela sono la mia passioe sono al primo posto nel dolci del cuore e questa torta anche se vintage è divinamente golosa e poi adoro tutto quello che è vintage!!Un bacione,Imma

    RispondiElimina
  7. Hai ragione, il blog per me è proprio questo, condividere pensieri e ricette, e cercare di imparare (perchè anch'io come te non mi sento in grado di insegnare niente a nessuno) il più possibile per fare sempre meglio ciò che mi piace. Grazie per questa ricetta.
    Buona giornata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ragazze io vi adoro ma questo ormai è risaputo!
      Grazie,vi abbraccio tutte e due dalla Germania fino alla Puglia ^_^
      Baci

      Elimina
  8. Le torte di mele.. tutte buone.. e meno ci metti più golose sono! nella loro semplicità e golosità.. Come questa tua.. un bacio e buona settimana :-*

    RispondiElimina
  9. Una vera bontà e le ricette di una volta sono dei veri e propri patrimoni da conservare e da custodire, grazie di averla condivisa con noi! :-D

    RispondiElimina
  10. La torta di mele, secondo il mio umile e modesto parere, è LA TORTA... quella della colazione, della merenda, delle 4 chiacchere con le amiche, del picnic... Grazie a te per le tue righe sempre piene di idee e ricche di riflessioni. IO passo spesso da te, a volte per nn sembrare scontata non lascio commenti, ma ti leggo sempre con gran piacere

    RispondiElimina
  11. Non c'è nulla da fare, la Torta dio mele non si batte, è un ever green :)

    RispondiElimina
  12. Che bello questo post, sa veramente di sincero, di semplice, di genuino.
    È sempre un piacere leggerti. :)

    RispondiElimina
  13. ..e meno male che c'erano casalinghe anche a Ferrara e non solo a Voghera :-) e così noi oggi siamo deliziate (letteralmente) di questa sofficissima torta di mele,(che adoro!) riguardo ai tuoi pensieri in fuga...chi ti vuole leggere, legge. Chi non gli impippa nulla, va alla ricetta, non farti troppi smandruzzi mentali secondo me Monica.. qui è casa tua, fai quello che ti pare, puoi stare coi tacchi e rossetto (rosa, non rosso come mettevi una volta.. giusto?.. io leggo..confesso) o in ciabatte e pantaloni slabrati della tuta, puoi tacere in un muso lungo come chiacchierare fino a domani, a chi non sta bene, cambi canale.
    buona settimana, baci

    RispondiElimina
  14. Che bello, una torta di 60 anni fa...
    Che poi, come tutte le cose belle (e buone) è eterna.
    Chissà che colazione ti sarai fatta con questa torta, eh?
    :))

    RispondiElimina
  15. Oh che meraviglia le torte vintage, quelle ricette di una volta senza fronzoli, oggi ne trovi una anche da me e proprio di mele!
    baci
    Alice

    RispondiElimina

Posta un commento